sabato 16 giugno 2007

Dalla Terra # 4





LA LETTURA E' VITA

Non ricordo quando lessi il mio primo libro,inteso come il primo letto senza obblighi scolastici.
Forse avevo dieci anni ,e non ricordo nemmeno il titolo.
La trama invece mi è ancora ben chiara:un soldato italiano nella seconda guerra mondiale decide di disertare e di tornarsene a casa,cercando in tutti i modi di non farsi scoprire;e alla fine ci riesce;per fortuna un finale a lieto fine.
Era un vecchio libro dei miei genitori che avevo trovato in soffitta insieme al" Fu' Mattia Pascal" di Pirandello e" Il Piacere "di D'Annunzio.
Ma io adoravo le letture cariche di tensione,dove c'era il pericolo dell'imprevisto,la paura da esorcizzare attraverso un personaggio.
A nove anni già ero un patito dei film di Alfred Hitchcock,e non mi perdevo una puntata dei suoi telefilm che ricordo a quel tempo davano nel pomeriggio.
Ma fu con la lettura di Edgar Allan Poe che iniziai ad appassionarmi completamente.
I suoi racconti erano nerissimi ed incredibilmente affascinanti:Il gatto nero,Il cuore rivelatore,Il delitto della Rue Mourgue,La rovina della casa degli Usher,e poi la poesia Il corvo.
Questa è la storia della letteratura Horror,ed anche poliziesca secitiamo anche" Lo scarabeo d'oro",anticipatore del genere prima ancora di sir Arthur Conan-Doyle con il suo Sherlock Holmes.
L'inverno dell'ottantanove mi fece conoscere un altro autore che stava ormai diventando il maestro del genere horror contemporaneo:Stephen King.
Di lui si è già parlato fin troppo ed in libreria ci sono più libri suoi che di qualsiasi altro autore.
Li ho letti praticamente tutti ma quello che trovo il più completo,il suo vero capolavoro èIt.
Un librone di oltre 900 pagine,dove un mostro multiforma che vive nelle fogne e si traveste da clown per attirare a se dei bambini e poi mangiarseli.
Al di la di questo macabro dettaglio,It sembra proprio un libro di formazione,dove i protagonisti sono degli adolescenti che vivono,sognano,hanno speranze e paure,ed affrontano il male,quello reale e quello fantastico,ma è la forza dell'amicizia a togliere al libro quell' etichetta di semplice horror per ragazzi.
Mi piacerebbe anche parlarvi di autori fantasy o di fantascienza come Frank Herbertcon la sua famosissima
saga di Dune;oppure L.Ron Hubbard,con Missione Terra,
ma io ho un anima più da pittore che da scrittore(anche se pure il sottoscritto ha scritto dei racconti,che magari in futuro vi farà un giorno leggere),questo era solo una piccola divagazione per farvi conoscere i miei gusti in fatto di letteratura.
Ben inteso che la letteratura ,in generale, è tutta da leggere e da scoprire.
Ora vi lascio con una citazione di un grande scrittore francese,alla prossima,e vi anticipo che si parlerà di astrattismo.
"Non leggere un libro come fanno i bambini,per divertirsi,o come gli ambiziosi,per istruirvi.
No,leggete per vivere."
Gustave-Flaubert-1857

martedì 12 giugno 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 4


Questo è il colmo,se ci ripensomi verrebbe voglia di sigillare quel maledettissimo frigo.
Saranno state le quattro,dicoQUATTRO del mattino quando sento un boato assordante accompagnato asuoni di oggetti,sicuramente bicchieri,che andavano in frantumi.
Pensai ai ladri,ma qualcosa mi diceva che non sarebbero stati ladri qualsiasi.
Ormai dal mio frigo entrano ed escono cani e porci.E non è solo un modo di dire :ho conosciuto esseri che ne avevano proprio l'aspetto,almeno dal punto di vista fisiognomico.
I ladri esistono dappertutto,ed ogni pianeta ne ha una sua rappresentanza.
Questi però non erano dei ladri,erano solo quattro orrende creature leggermente ubriache di chissà quale intruglio:puzzavano di qualcosa che ricordava ammoniaca mischiata al gorgonzola.
Queste pattumiere viventi non erano solo orribili da guardare e da annusare,erano anche dei grandissimi cafoni.
Si misero a girare per la casa come se fosse loro,toccando tutto quello che gli incuriosiva e poi gettarlo a terra come niente fosse.
Prima di afferrare il porta ombrelli e fracassare i loro crani uno di loro,un essere con un corno al centro della testa e dalla pelle azzurrognola mi chiese quanto potesse costare un ritratto a testa.
Gli feci un prezzo che loro stroncarono con una risata.
"Spiacente,non abbiamo tanti soldi,o ci fai un bello sconto o ti distruggiamo la tua bella casa,scegli tu",mi propose lui come alternativa.
"Sentite,io non vi conosco,non so da dove arrivate e spero che ci torniate in fretta,ma ho tanti di quei quadri da realizzare che posso farvene uno tutti insieme,cosi pagherete un solo quadro",gli proposi.
I quattro accettarono ma non prima di essersi scolata l'intera scorta di liquori del mio frigobar,che tra l'altro mi dissero che avevano tutti un sapore schifoso.Sarà buono il vostro liquore al gorgonzola,pattumi semoventi.
Ma la cosa ancora più disgustosa è stata quando erano in posa per il ritratto.
Ad un certo punto l'aria della stanza divenne irrespirabile,un olezzo pungente ed indefinibile da accostare;non sono certo un catalogatore di puzze.Questo era intenso e dolciastro,e potevo solamente accostarlo al tartufo selvatico con una punta di soffritto.
Il motivo era presto detto:uno di loro aveva mollato,...insomma,evacuato,scaricato;e quelle silenziose sono le peggiori.
Già me li vedo i manifesti:'Anche gli alieni scorreggiano,prossimamente su tutti i cinema;sarà un film che vi toglierà il fiato.
Fortuna che ,preso il quadro ,hanno subito levato le tende perché dovevano dirigersi ad un nuovo locale aperto vicino al primo casello spaziale,e non volevano tardare troppo,sicuramente per un altro gorgonzola-party.
Che ci tocca fa per campa'.
Bye-bye.

domenica 10 giugno 2007

Dalla Terra # 3







JACOVITTI:IL FUMETTISTA
Era l'estate del 1983 quando a casa dei miei cugini trovai per caso un libretto di fumetti al quanto caotico e pieno zeppo di personaggi strambi con nasoni o con menti pronunciati.
Dove in ogni angolo spuntavano piedi o salami dal terreno ed una vasta gamma di animaletti che fungevano da contorno ad una situazione comica.
Ad otto anni e mezzo conoscevo a mala pena Topolino o Braccio di Ferro.Ricordo che l'unico mio vero passatempo era il Lego e i cartoni animati giapponesi,che ancora guardo con interesse.
Ma quando vidi i fumetti di Benito Jacovitti fu come un colpo di fulmine;quello non era un semplice disegnatore di fumetti;lui era "Il fumettista".
Era un connubio perfetto di umorismo e fantasia accompagnato ad uno stile unico e per me addirittura rivoluzionario dato che grazie a lui ho intrapreso la via del disegno, iniziando da autodidatta a nove anni a disegnare fumetti ispirandomi al suo stile.
Credo di aver riempito quaderni interi di queste storielle che fino agli inizi del novanta tenevo gelosamente nascosti ma, per motivi o disattenzioni che si perdono nel tempo, ora purtroppo ne possiedo meno di un quarto.
I sopravvissuti li tengo custoditi come se fossero dei cimeli.
Iniziai ad interessarmi ai fumetti per carpire di più i trucchi del mestiere.
Quanti a dieci anni hanno le idee chiare su quello che vogliono fare della loro vita?
Io avevo deciso che avrei fatto il disegnatore di fumetti;ora vanno di moda i calciatori e le vallette.Uno per passione dello sport unito alla brama di successo e del denaro,magari soprattuto quello,l'altro come stratagemma per far soldi muovendo i glutei davanti alla telecamera e accalappiarsi il calciatorino già famoso e strapagato tanto per fare due centri in un colpo solo.Sembra una moda al quanto diffusa ,ed ancora persiste,ma andrebbe bene anche con gli imprenditori,basta che luccichino d'oro.
Certo che se per essere amati bisogna avere per forza la grana, allora dell'amore non ci ho ancora capito niente.Ma forse mi sbaglio,sarebbe troppo riduttivo giudicare in questo modo.
In fondo tutti vogliamo il meglio per noi stessi;poi se molte persone pensano di trovare la felicità con il denaro sono fatti loro.Capiranno,se capiranno,che la felicità è tutta un'altra cosa; non certo una macchina da 100.000 euro o avere una bellissima bionda che ti sta accanto solo per prosciugare la tua carta di credito.Intanto meglio averceli,riempiamoci sempre di più il vuoto della nostra coscienza,cosi penseremo di essere sazi,ma invece lo stomaco brontolerà ancora.,ed ancora,ed ancora...
Sembrerebbe una sviolinata poco attinente al tema trattato ma io sono un istintivo e quando ho un pensiero che mi gira in testa non posso trattenerlo;è più forte di me.
Ritornando a noi,Io mi accontentavo di poco,solo poter pubblicare i miei lavori su carta.
Adesso non starò qui ad elencarvi tutti gli autori dei fumetti italiani o esteri,dato che quello che mi premeva era omaggiare il mio "padre artistico" Javotti.
Non scorderò mai quando nel 1997 diedero al telegiornale la notizia della sua scomparsa.Solo due volte mi venne da piangere,anzi, piansi proprio,per la morte di una persona ,che non fosse ne parente o amico,la prima con lui,la seconda con Alberto Sordi,ma li non ero stato sicuramente solo.
Agli inizi degli anni novanta l'unico fumetto che attirò la mia attenzione era stato Dylan Dog,che compro ancora oggi,li possiedo praticamente tutti,compresi speciali e super speciali.
E da circa sette anni c'e ne un altro che reputo addirittura più interessante,il suo nome è Dampyr.
Per chi non conoscesse questi fumetti ci sono dei siti apposta per darvi tutte le informazioni del caso,vi dico soltanto che sono di genere Horror,il mio genere preferito,ovviamente.

Ora passiamo alle ultime due opere di colore blu che vedete in basso a destra.No,non sono sicuramente di Jacovitti.
Questi sono due particolari di un disegno che ho realizzato nel 1991 dal titolo emblematico:"Caos
".
Lo messo perchè erano gli inizi dei miei lavori e per me è come la pietra migliare del Silco-pensiero.
Il caos ha albergato a lungo nei miei lavori e questo che vedete non è che un aperitivo dei miei elaborati che mam mano che passavano gli anni diventavano sempre più complessi ed alquanto"incasinati".
Naturalmente per capirli dovrei parlarvi anche di un
altro artista fiammingo al quanto bizzarro ed inquietante come Hieronymus Bosch,ma ci sarà tempo.
Ora prediligo i soggetti singoli o massimo due o tre figure per quadro,non più di cinque sicuramente altrimenti mi tocca comprare una tela più grande per non rimpicciolire troppo i bei
visini delle mie belle creaturine.
A scuola una mia insegnante delle superiori mi disse
che avevo un grande gusto per il grottesco e di trovare un modo per sfuttarlo ,se era quello che mi interessava. Bè,lo sto facendo,tentare non nuoce.
Ora basta,vi saluto e vi anticipo che nel prossimo aggiornamento parleremo di letteratura.
Bye-bye.



















sabato 9 giugno 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 3




Che stress,neanche il tempo di svegliarmi e dalla cucina arrivano degli assordanti colpi all'interno della porta del frigo.
Mi metto almeno i pantaloni e vado a vedere chi sarà la prossima schifosa creatura che vuole i miei servigi e dirgli che ho già la lista strapiena.
Apro con riluttanza e me ne esce un armadio di quasi due metri e mezzo con le corna e con una bocca larghissima.
Non mi dice il suo nome,vuole un ritratto e lo vuole subito,mi paga in contanti terrestri,in euro, naturalmente,(vorrei sapere come fanno ad averceli se sono di un altro pianeta;forse avranno una dogana che gli e li cambia),e non sono pochi quelli che mi sventola davanti agli occhi.
Io accetto eccome,chi se ne frega come si chiama o da dove viene,gli e lo faccio addirittura in meno di un ora e mezza.
Il tempo di bermi un cappuccino ed ecco che il frigo ricomincia a brontolare.
Apro ed invece di trovarmi i ripiani di formaggio ,yogurt e verdura vedo un bizzarrissimo essere con cinque teste:una normalmente sulle spalle con altre due sopra e le altre due al posto delle mani:mi chiedo come farà per i bisogni,brrrrr.
"Salve,mister Silco. Io mi chiamo Gu",disse la testa sulle spalle.
"Quelli sopra di me sono As e Ta,e alla mia destra c'è Fe e alla sinistra c'è Ste,piacere di conoscerla".
"Il piacere è tutto vostro,che volete,ora sono impegnato",gli risposi seccamente perché avevo esigenze idriche al quanto in rinviabili e non avevo alcuna intenzione di lasciare solo questo scherzo della natura a scorrazzare in casa mia.
"Allora torniamo dopo,ma se in giornata ci fa un ritratto le saremmo grati,è un regalo per le nostre fidanzate",tenne a precisare l'essere o gli esseri.
Non oso immaginare come siano fatte queste amazzoni dello spazio,comunque acconsento e il resto della mattina lo dedico a queste teste di... alieni.
Sto per iniziare a pranzare e sento qualcuno canticchiare una vecchia canzone inglese.
"London bridge is falling down,falling down,falling down,London bridge is falling down my fair lady..."disse l'essere che feci uscire dal mio frigo -portale - dimensionale o cosa altro sia diventato.
"Good morning,mister Silco,my name,o sorry,volevo dire ...il mio nome è Taldeitali",rispose questo essere vestito all'inglese ma con un cilindro al posto della classica bombetta.
Era un alieno emigrato molti anni a fa a Londra e ci teneva ad avere un mio ritratto per moda.
Ebbene si,gli alieni hanno il loro ritrattista di fiducia e perché mai il Lord ,duca ,marchese Taldeitali dovrebbe rinunciare a questo privilegio,i soldi non gli mancano di certo.
Domani credo che metterò un cartello sul retro della porta del frigo e scriverò gli orari di apertura,come tutti i normali negozi.Vi saluto
Bye-bye.

venerdì 8 giugno 2007

Dalla Terra # 2

IL PAESE DEI COLORI
Chi è che non adora l'Olanda:la terra dei fiori,specie i tulipani,e soprattuto dei mulini a vento.Io ci sono persino nato essendo figlio di emigranti.Ma potevo nascere anche in Germania, Francia o in Belgio.I miei si spostavano quasi sempre, per necessità lavorative,non certo per andare in vacanza.
Questo è un mio quadro,uno dei rari paesaggi a olio che credo non venderò mai.
Ho voluto farlo per omaggiare un paese che mi ha dato i natali ma che assolutamente non conosco se non attraverso filmati , libri o cartoline vecchie di trenta anni.
Che dire poi delle ragazze olandesi, ma forse questo è un discorso che meriterebbe uno spazio tutto suo.
Per quanto riguarda gli artisti olandesi ,il più celebre è senza dubbio Vincent Van Gogh,ma i miei idoli sono senza ombra di dubbio i fiamminghi.
Al primo posto c'e lui :Hieronymus(Jeroen Van Aeken) Bosch,il mio più diretto ispiratore.
Poi come punti di riferimento ci sarebbero anche altri artisti di diverso genere, male le opere dei fiamminghi come Rogier Van der Weyden o JanVan Eych sono uno spettacolo per gli occhi.
Certo che come ritrattista,Silco sfigurerebbe miseramente paragonato a un genio della luce come Harmenszoom Van Rijn Rembrandt.
In Olanda é proprio la luce un aspetto interessante dato che il sole,(quando si presenta,dato che il cielo è quasi sempre coperto) trasferisce una luminosità tutta particolare,unica nel suo genere .
Ci sarebbe molto altro da dire sul Paese dei colori,ma per ora vi lascio e vi do appuntamento alla prossima puntata che vi anticipo parlerà di fumetti.
Bye-bye.


VIAGGI NELLA MENTE # 2


Questa mattina il mio frigorifero era più trafficato del solito e la maggior parte di questi "esseri",li chiamo cosi perché mi è difficile definirle persone,nemmeno ha la buona creanza di bussare.Certo che sentire bussare da dentro un frigorifero non è
cosa di tutti i giorni,ma almeno ti preserva da un mega infarto.
Trai tanti ne scelgo uno perché mi ha fatto quasi pena .Sono li che sto facendo il caffè e alle mie spalle ,senza un minimo rumore ,ti si presenta un essere dalle lunghissime antenne, oppure erano tentacoli,non ne ho idea,con un sorriso da ebete e con un alito che sapeva di catrame fresco e pesca sciroppata,chissà poi in realtà che schifezza era.
"Sto cercando Silco,il pittore.Spero proprio che sia lei,non ho tempo da perdere",disse in una lingua che stranamente riuscivo a capire.Conosco un infinita di linguaggi che ancora vorrei sapere chi diavolo me li ha fatti apprendere.
"Sono io, di che si tratta,"risposi quasi senza voce dallo spavento.
"Voglio avere un ritratto da regalare a i miei famigliari,come ricordo.Io sto per partire in guerra e non so se ritornerò",mi spiegò lui.
"Mi dispiace,ma non capisco perché ha proprio cercato me,non esisto mica solo io come pittore".
Lui mi guardò con quel sorriso da ebete che mi spiegò che era una paresi facciale.
I medici del suo pianeta dissero che era lo shock post partenza.In pratica,la notizia della chiamata alle armi gli aveva bloccato la mascella.
"Ma lei è famosissimo ,e io voglio solo il meglio per la mia famiglia che forse non mi vedrà mai più".
Lo disse in maniera quasi tragica,ma con quel sorriso da cavallo sembro tutto al quanto grottesco.
In più c'erano quelle stramaledette antenne che da quanto erano lunghe strisciavano nelle pareti facendomi cascare quadretti , calendari e piatti decorativi;per protesta nel ritratto non c'è le ho neppure messe .
Ora vi saluto che devo andare a comprare sei metri ditela per un gigante alieno che vuole ritratto il suo viso a grandezza naturale.
Bye-bye.

DALLA TERRA # 1


OCLIS: L'ALTER EGO

Ebbene si,anche il sottoscritto possiede un lato oscuro,cioè un essere tale e uguale a noi ma che si differenzia dal modo di pensare e di intendere la vita.Il suo opposto.
Anzi ,qui è meglio dire il suo alter ego,una persona che ne sostituisce un altra ma che è in pratica sempre la stessa.
Oclis non é altro che Silco scritto al contrario.Ammetto che è abbastanza banale come trovata,ma alle mie orecchie suoanava cosi bene.
Silco crea principalmente quadri figurativi,quelli di Oclis sono tutti astratti.Ma ci sono molti accostamenti anche con altri generi come il surrealismo e anche la metafisica di Giorgio de Chirico.
Quello che vedete a destra è il mio primo quadro firmato Oclis,
è del 2004, e si intitola "Il palazzo che dorme", e io lo vedo come un mix dei generi appena accenati.
Per chi fosse interessato all'opera, purtroppo è gia stata venduta.
Un altra importante differenza tra i due pittori è che se Silco non ha pretese artistichedato che si burla dell'arte stessa,Oclis è proprio la figura del pittore commerciale,crea sopratutto per vendere,non ha pretese morali ma solo quelle economiche.
Per Silco lui è solo un venduto ruffiano.
Per Oclis lui invece è un povero pagliaccio sfigato.
Chi avrà ragione?
Per me tutti e due,ora vi saluto.
Al prossimo aggiornamento ,bye-bye.
.

lunedì 4 giugno 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 1

La vita dell'artista è fatta principalmente di rinuncie e sopratutto di grandi delusioni.Solo la passione che è dentro
di noi ci rende impermeabili alle sconfitte e andiamo cocciutamente avanti nonostante i rospi che ci tocca costantemente inghiottire.
Poi esiste la fortuna,o il destino ,come vogliate chiamarlo.
Mi chiamo Silco e non sono pazzo,o meglio, lo potrei essere dato che faccio il pittore:ditemi voi quanti ci campano con questo mestiere;ma quello che sto per narrarvi superà la fantasia e si trasforma in demenza mentale.
Eppure è tutto vero.
Tentai di tutto per farmi notare come pittore moderno,inventando generi artistici al quanto singolari e per molti completamente improponibili.
Una volta feci per una mostra una statua fatta completamente
di sterco di vacca sarda puro sangue.Inventandomi che era una colta citazione all'opera di Piero Manzoni.Bocciata.
Un altra volta incollai in una tela ventisette cateteri in risposta
alla corrente neo-dadaista e dei suoi esponenti.Bocciata con pestaggio fuori dal salone.
Potrei citare anche il quadro fatto con pane burro e marmellata alla ciliegia ma il risultato è stato sempre il medesimo;oltretutto la confettura era pure scaduta.
Decisi che era giunto il momento di appendere i pennelli al chiodo e trovarmi un lavoro senza tante pretese o ambizioni,almeno non avrei sofferto la fame.Non tutti possono permettersi di realizzare i propri sogni,almeno senza un po di fortuna.Ma quella arrivò e aveva persino le corna.
Di solito dentro un frigorifero ci puoi trovare la maionese,le uova ,il formaggio.
Io ci trovai Mister Otunroc,che sarebbe quell'essere che vedete in alto a destra.
Aveva usato il mio frigorifero come teletrasporto per sbaglio e siccome era stanco dal viaggio,
mi domandò dove poteva trovare un bravo ritrattista per un quadro da regalare a sua figlia per il matrimonio.
"Io sono un pittore ,posso farglielo io,se vuole,non sono neanche caro",gli risposi.
Lui mi guardò perplesso,poi sorrise.Non l'avesse mai fatto,aveva dei denti aguzzi
come quelli di uno squalo.Veramente terribile.Non a caso vi ho risparmiato questo spettacolo consigliandogli di non sorridere.
"Perché no,mi sono stufato di girare pianeti su pianeti,e sentire che hanno tutti troppo lavoro,a me serve subito,sei assunto.Pero ti avverto se non mi piacerà non solo non ti pagherò ma ti ti staccherò il braccio destro a morsi come pegno per avermi fatto perdere del tempo,siamo intesi",mi avverti lui in tono stranamente calmo,quasi amichevole.
Il quadro fortunatamente venne gradito e il mio braccio destro per adesso è ancora al suo posto.
Il giorno dopo iniziarono le visite di altri strani individui da chissà quali remote galassie o dimensioni provenissero,Mah,se questo è un sogno oppure un incubo non lo so proprio,fatto sta
che adesso non sono più disoccupato,ho tanti di quei committenti da lavorare per più di un secolo.
E pensare che volevo solo farmi un panino con la mortadella,anche se ultimamente non riesco più a digerirla,ma questo è un altro discorso.
Bye-bye

PARODIC-ART

Salve a tutti io sono Silco,pittore,fumettista e pure scrittore.
Questo non sarà un semplice blog ma un viaggio che faremo insieme (sempre se ne avrete il tempo o la voglia),dove la fantasia sarà la vera protagonista.
Se non lo avete ancora capito qui si parlerà di arte, però in una chiave diversa.
Si parlerà di tutto ciò che la riguarda come la pittura,la scultura,ma parleremo di fumetti, musica,cinema,letteratura e tutto ciò che è creativo,qui non badiamo a spese.
Qui la realtà e la fantasia andranno entrambi nello stesso panino e,se avete fame di questa pietanza,ve lo papperete in un boccone .Altrimenti fuori dal mio blog,qui gente normale o ancora peggio "razionale" non ne vogliamo proprio.
Bene,ora passiamo al titolo del mio blog: PARODIC-ART,pekke questo titolo?
Pekke?PEKKE?
Sono anni che passo la mia vita a studiare la storia dell'arte,ma soprattutto quella contemporanea che francamente mi da la nausea.
L'ultimo vero grande artista è stato Andy Warhol con la pop-art.
Dopo, il nulla,solo una grandissima giostra di manierismi ,esercizi ,e tanta noia.Perché la ripetizione è noia.
Quindi l'unico modo per sconfiggere un virus è quello di diventare un antivirus, un anti-arte.
Parodiare ,ridicolizzare,sfottere,rendere inutile quello che lo è già ma nessuno se ne accorge. Farla finita con chi acquista un quadro astratto solo perché lo ha fatto una grande firma e poi,magari, non solo gli fa schifo ma lo appende pure al contrario,dimostrando quanta ignoranza esiste in questo settore.
Questo blog avrà due anime,come avevo accennato ,ci sarà uno spazio che si intitolerà "Viaggi nella mente",citando la serie a fumetti "Un luogo nella mente "di Bea.Sarà una sorta di romanzo diario dove racconterò la storia dei miei quadri e dei suoi bizzarri protagonisti,in uno stile fantasy-demenziale.
L'altro spazio si chiamerà "Dalla terra",e riguarderà il quotidiano,tante opinioni sui più disparati generi artistici.
Per avere le idee più chiare vi do appuntamento al mio prossimo aggiornamento con la prima puntata di "Viaggi nella mente" dove vedrete qualche mia opera.
Ora vi saluto,bye bye!