martedì 31 luglio 2007

Dalla Terra # 7


ARTE AL COMPUTER

Non avevo mai considerato l'arte digitale come una vera espressione artistica o almeno l'avevo decisamente sottovalutata .
I primi esperimenti di computer grafica risalgono addirittura al dopoguerra ,con la nascita della cibernetica ,negli anni Cinquanta.
Negli anni Sessanta invece,con il collegamento del computer alla stampante, si pote realizzare sequenze di immagini astratte.
E negli anni Settanta che il pittore H.Cohen creò un programma specifico con cui produrre disegni.
Ma fu nella meta degli anni Novanta,con la diffusione di Internet che l'arte digitale ha avuto
un notevole sviluppo,con il filone della Net.art,realizzata per essere fruibile solo in rete.Ora ci sono molti siti specifici sull'argomento.
Qui vedete tre delle mie opere digitali.
Naturalmente sono opere parodiche,altrimenti il titolo del mio blog non avrebbe senso.
Il primo è una chiara presa in giro dell'arte astratta,esi intitola:"Girotondo..anzi penso sia un incontro di Rugby visto dall'alto,o almeno credo."
Il secondo è Più complesso perché fa riferimento all'inconscio e non sembra poi molto sarcastico,ma sono molte le sfaccettature che non conoscete delle mie creazioni,e quindi meritava di essere vista.
Si intitola:"I fantasmi dei sogni rimpianti."

Infine l'ultima è forse solo una provocazione più che una parodia fine a se stessa.

Molte di queste opere nascono per caso,solo dopo averle create mi ispireranno un titolo;naturalmente degno dell'immagine rappresentata.
Qui non c'è molto da scoprire ed è abbastanza palese cosa si vede.
Il titolo è:"Rana che fa i suoi bisogni in un mare di lava."
Se sapeste quante ne ho realizzate di queste
immagini,ma pian piano le vedrete.
Ora vi saluto e vi anticipo che il prossimo aggiornamento si parlerà di arte classica.
Bye-bye.









mercoledì 18 luglio 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 7


Devo ammettere che la vita dell'artista può riservare parecchie sorprese,naturalmente il mio caso è al quanto particolare,comunque...
Mi trovavo nel pianeta Azzednom che,se non sbaglio,si trova nella galassia Atnat.
Ero stato invitato per una importantissima mostra concorso aliena;credo ci saranno stati circa un migliaio di partecipanti provenienti da ogni parte dell'universo conosciuto,ma per molti ancora sconosciuto,beata ignoranza.
C'era un artista alieno per ogni pianeta a rappresentarlo.
Da non crederci:io che rappresentavo il pianeta Terra ad una mostra di pittura.
Leonardo,Michelangelo,Raffaello,perdonatemi se potete,evidentemente gli inviti saranno arrivati con cinque secoli di ritardo,lo spazio è al quanto grandetto anche con la velocità luce.
E noi che ci lamentiamo delle nostre poste.
Tornando alla mostra,ogni artista doveva portare un solo quadro,il più rappresentativo di tutto il suo lavoro.
Capirai,io non ho perso tempo e ne ho preso uno a caso dal mucchio.Tanto con tutti questi partecipanti fai prima a vincere la lotteria.
Ma si chi se ne frega,almeno ho visto il posto e tanta bella gente:bleah...erano uno più abominevole dell'altro,per carità io non mi sento Rodolfo Valentino,ma qui neanche a carnevale si vedono cosi tante assurdità palanti.Io per loro farò lo stesso effetto?Mi sa di si.
Vicino al mio quadro c'era un alieno del pianeta Atsorc,un essere dalla pelle squamosa color aragosta che sorrideva sempre ,non vi dico che bocca e che alito.
Aveva fatto un quadro molto simile agli obbrobri di noi terrestri,quella cosa che chiamano arte informale.Capirai che novità rivoluzionaria.
Poco più avanti invece c'era una coppia con un quadretto insignificante.
Lei sembrava una donna in camicia da notte,ma senza capelli e con la testa ovale ed una mascherina per non essere riconosciuta.Anche misteriosa,wow.
Però vaglielo a dire che ha fatto una boiata di quadro:al suo fianco c'era un omone verdastro che sembrava un lottatore di Wrestling imbastardito.

Tra le tante amenità sia artistiche che viventi riesco persino a vedere due terrestri come me,o almeno lo sembravano.Un mio amico alieno dal nome impronunciabile,un giorno vi racconterò la sua storia,mi avvertì di stare a distanza da quei due.Erano una donna ed un uomo:al quanto esile lei ed esageratamente robusto lui,persino a petto nudo sto pupazzo.L'artista era lei,il suo sguardo era sprezzante e sicuro,ma anche inquietante...brrrr.Aveva molte possibilità di vincere dato che era imparentata con il capo dei giurati del concorso.Il quadro non era niente di che ,solo una gigantografia del suo ammaliante sguardo,ho il latte alle ginocchia,anzi alle caviglie.Il suo boyfriend invece avrebbe fatto ridere in un quadro del genere dato che ,a parte il corpo super- palestrato sembrava un accompagnatrice notturna,bocca siliconata a parte, solo gli occhi verdi si salvano. Sembravano terrestri perché lo erano solo a metà,l'altra apparteneva ad una razza aliena poco gradevole e simpatica.Se avete visto il film "Specie mortale",sapete di cosa sto parlando,da evitare come la peste.Comunque non furono loro a vincere il concorso,tiè.

La mostra che ho visto meriterebbe di essere analizzata meglio,ma ci sarà tempo,magari la prossima volta.Cosi oltre a gli altri obbrobri vedrete anche il mio,che tra l'altro è stato persino acquistato.Ora vi lascio.

Bye-bye.














sabato 14 luglio 2007

Dalla Terra # 6


FUMETTI:DUE VERI TALENTI

Ero ancora alle superiori quando un mio compagno ,amante anche lui dei fumetti, mi regalò una raccolta intitolata Eternauta: i fumetti più belli del mondo.
Se lo fossero veramente non posso darvelo per certo,sta di fatto che in quella raccolta di metà anni ottanta c'era un autore che dire straordinario è ancora poco.
Il suo nome era ed è, sempre e comunque,Vincente Segrelles.
L'autore del Mercenario,e chi si ritiene un vero amante dei fumetti è praticamente obbligato a conoscerlo.
Un pittore e illustratore spagnolo che ha creato una serie a fumetti adoperando la tecnica del dipinto;ogni sua tavola sembra un quadro a se,e che quadri.
Il fantasy di ispirazione Tolkyana non poteva trovare un illustratore più completo di lui.
Se vi è venuta voglia di conoscerlo basta digitare il suo nome e avrete le idee più chiare sul suo talento visionario

Ora passiamo ad un altro autore spagnolo,un certo Josep M. Bea,con le sue storie sempre di genere fantasy ma più strampalate.

Un luogo nella mente,una serie a fumetti che ha ispirato il mio sito,e i miei quadri.Grazie Bea. Ogni puntata è incentrata in una zona,dalla A alla Z,ogni luogo ha il suo ambiente e i suoi protagonisti,quindi ogni storia è a se.Ed è sempre sospeso tra visioni grottesche e demenziali e malinconia poetica al quanto singolare.

Non vi dico nemmeno cosa dovete fare:andatevelo a cercare da qualche parte,merita di essere riletto e scoperto dai novizi della lettura illustrata.

Ora vi lascio e vi anticipo che al prossimo aggiornamento si parlerà di arte digitale.

Bye-bye.



lunedì 9 luglio 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 6





Ormai ci sto facendo l'abitudine,ci fosse un giorno che non sono in giro per qualche stupido e bizzarro pianeta di chissà quale sgangherata galassia li ha mai generati,potrei informarmi ma non mi interessa:sono distrutto.
Oggi mi trovavo nel pianeta Ellapehc,non vi dico il divertimento:le città sono buie e silenziosissime,e gli abitanti le usano solo per lavorare dato che i loro domini sono nel sottosuolo.Vivono come talpe perché odiano la luce,e fanno tutti lo stesso identico lavoro:cioè creare una gomma da masticare super dolce per un pianeta gemello di nome Itairacitned che ne va ghiottissimo;non certo loro, credo che si cibano solo di dentifricio che ,incredibile ma vero, ordinano clandestinamente dalla Terra da quasi un secolo;prima non ne ho idea di cosa mangiassero,magari collutorio.Dimenticavo di dirvi che queste creature hanno una particolarità:possiedono solo la testa.Galleggiano a mezza aria e sono al quanto logorroici.
Quando procreano rimangono attaccati tra loro tramite dei conduttori generati dal prolungamento delle loro corna,lo usano per nutrire il figlio ancora giovane.
Bah,mi sento un po' Piero Angela,Me ne sono andato appena ultimato un ritratto ad una delle tante famigliole locali.
Che strana sensazione quando viaggio in quella specie di ascensore temporale,da quando ho ingurgitato la caccola di Mister Enotset,viaggio tranquillo ma mi sento come se stessi per andare di stomaco da un momento all'altro.
Cosa vedo passando dal mio frigo all'altra dimensione?Be,io ci ho fatto un quadro che vedete qui sotto,ma ho dovuto sforzarmi parecchio per darvi un immagine dato che ci sto al massimo tre secondi.Chi vuole il quadro è in vendita.




Prima di andarmene finalmente a casa sono passato da un amico alieno del pianeta Oilginoc che voleva darmi a tutti i costi una antica raffigurazione del loro venerabilissimo dio Erpel.
Lo trovato molto interessante,e ci ho fatto un mio quadro,chi è interessato mi contatti e vedrò di fargli uno sconticino,ma solo per questo mese.

Ora vi lascio perché come ho detto sono distrutto ed in più domano devo svegliarmi presto per un invito ad una mostra aliena che struzzicca vivamente la mia curiosità:bleah...!!!!

Bye-bye

sabato 7 luglio 2007

Dalla Terra # 5

Astrattismo: amore e odio
Se devo pensare a un genere artistico talmente controverso da essere adorato da molti e odiato
da altrettanti,l'unico che mi viene in mente è l'astrattismo.
Nato agli inizi del Novecento e tenuto a battesimo
da un artista che, a parte il mestiere e il segno zodiacale(sagittario),non ha proprio niente in comune con il sottoscritto:Vasilij Kandinskij,qui affianco ho messo il suo primo acquerello astratto.
Potrei citare anche Paul Klee,Mondrian o il nostro Giacomo Balla,tutti artisti meritori di attenzione;
ma io sono qui per far conoscere le mie di opere,non certo per parlare genericamente di un genere che io stesso amo e detesto allo stesso tempo.
Il motivo credo di averlo intuito;l'astrattismo è misterioso,ambiguo,viaggia in un filo sottile che sta tra il mistico e il puerile,il suo fascino sta tutto li.
Come giudizio può sembrare azzardato ma chi di voi, non esperti d'arte,vi siete messi davanti ad un opera di un qualunque artista informale ed avete detto :"Che cavolo é?"
E magari davanti all'artista tutti a tessere elogi e falsi sorrisi di circostanza,ipocriti che non siete altro.
L'arte ,quella moderna intendo,va prima compresa e poi apprezzata,intanto provate a capire questi miei due quadri del mio alter ego Oclis,uno si intitola" Estreme conseguenze",che ho già venduto,e l'altro è "L'esploratore pazzo",che tengo ancora in casa in attesa di un nuovo padrone,che dovrà sganciare parecchia grana dato che piace molto anche a me.
Se non li capite non importa,possono piacere
anche e soprattutto per questo,e li che sta il trucco,più una cosa non la si capisce e più la si
detesta,oppure viceversa:affascina.
Ma il gioco può durare poco,se un pittore non ha nulla da dire ,hai voglia a riempire le tele di scarabocchi.
Il tema è al quanto vasto e complesso,ma lo
riprenderemo molto presto ,ora vi lascio e vi anticipo,come sempre,che nel prossimo aggiornamento si parlerà di fumetti,ed anche li c'è molto da dire.
Bye-bye.



giovedì 5 luglio 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 5

Non si può certo dire che a casa mia ci si annoia,ma nemmeno a stare un po' tranquilli,cribbio.
Ero nel mio studio e stavo per ultimare un quadro di un alieno del pianeta Otteibrogs ,talmente piccolo che la tela misurava tre centimetri per due.
Avevo acceso il mio stereo ed avevo messo su il nuovo cd di Devin Townsend dal titolo 'Ziltoid The Ominiscient'quando il frigo sussultò cosi forte da sovrastare la musica del folle canadese.
Spengo lo stereo e mi dirigo in cucina con l'aria di uno che avrebbe fatto a pugni anche con Terminator 9 ma ci ripenso vedendo l'essere che mi ritrovo davanti.
Era alto il doppio di me ed aveva un testone grosso quanto un televisore da 35 pollici.
Aveva due occhi tondi grossi quanto delle uova di struzzo che per quanto innocui erano stranamente inquietanti.
"E tu chi sei? ",mi domandò bruscamente.
"Che domande....sono Elvis Presley...chi altri pensavi di trovare..",gli risposi prontamente.
"Cerco un pittore di nome Silco...non ho tempo da perdere con lei Mister Presley",incalzò lui ignorando il mio sarcasmo.
"Ok ...Silco sono io...che urgenza avete?"
"Non posso spiegarle molto signor Elvis-Silco-Presley...deve subito venire con me...mi chiamo Enotset,il cancelliere e messaggero ufficiale del re Lam Id Acinap,ha del lavoro per voi".mi rispose lui mentre con aria disgustata guardava la mia umile dimora come l'ultima delle bestialità della creazione umana.
"Spiacente ma io non vado da nessuna parte....i film di Star Trek preferisco guardarli in TV".
"Lei vive qui?"
"No,questa è la cuccia del mio cane,ma se vuole la invito a pranzo nel mio castello sulla collina,tra poco arriva il mio l'elicottero privato,vuole essere mio ospite?",gli risposi al quanto irritato.
Lui si chino ed inizio a sputare nel pavimento una miriade di piccoli vermicelli azzurri che come impazziti iniziarono a strisciare in tutte le direzioni come fossero telecomandati.
"Certo che come risposta è al quanto originale,avrei preferito un si,comunque..."
" Polvere...troppa polvere,si vergogni",mi disse in tono basso e severo.
"Si ..si,mi vergogno eccome..e ho persino...",stetti per fare un altra battuta quando notai che i piccoletti azzurri stavano assorbendo lo sporco dalle pareti e da tutti gli oggetti che andavano in contatto facendoli gonfiare come salsicciotti;dopo pochi istanti sparirono evaporando in un sottile pulviscolo violaceo.
"Però,me li dovrebbe prestare la domenica ogni tanto...."
"Basta!Ora venga subito con me o i prossimi che sputerò non mangeranno soltanto la sua polvere",mi consigliò lui aprendo la porta del mio frigo.
"Se me lo chiede cosi gentilmente come potrei rifiutare....",gli dissi rassegnato al mio destino.
"Prima però deve mangiare questo....e non faccia storie,"mi spiegò lui infilandosi un dito nel naso ed estraendo una pallina gelatinosa color arancione scuro.
"E no,spiacente...a tutto c'è un limite,io mangio solo cucina italiana,se deve essere una caccola almeno lo sia Made in Italy."
"Non avete capito,questa è un sostanza che produce solo la mia razza e funge da stabilizzatore molecolare.Se vuole venire con me nel tele trasporto lo deve prendere o appena arrivati sul nostro pianeta Aerraid si ritroverà con una gamba al posto del braccio o i genitali al posto della testa,le variabili sono infinite",mi spiegò con zero sarcasmo.
"Capirai,anche qui sulla Terra ci sono un sacco di persone che hanno i genitali al posto della testa,potrei farvene un elenco infinito anche'io".
A parte gli scherzi arrivai sul quel puzzolente pianeta e dovetti fare ben 128 ritratti a tra i reali e persino servitù e dovetti risiedere per un mese in un castello che dalla forma eterna sembrava tanto un bidè.
Alla prossima.
Bye-bye.