giovedì 10 aprile 2008

VIAGGI NELLA MENTE 25


Dopo un estenuante periodo di lavoro,dove le mie povere mani erano quasi atrofizzate a furia di dipingere,mi concessi una breve vacanza, gentilmente accompagnato da Ibrags,il mio critico d'arte e amico di fiducia.Decise lui il percorso da fare,niente teletrasporto,volevo una bella astronave da crociera.Una delle tante tappe del viaggio era la sua città natale,il pianeta Ocitirc;bello nelle architetture delle città' ,che ricordavano quelle azteche in versione moderna con tante di quelle luci da frastornarti in un baleno;ma decisi di percorrere con lui i viali di campagna fuori dalle metropoli,dove il silenzio era una benedizione, ed quello che avevo bisogno. Poi mentre passeggiavamo mi fece una delle sue domande secche e senza giri di parole.
"Ma mi togli una curiosità,come è possibile che sei il più famoso pittore dell'universo conosciuto e non sei proprio nessuno nel tuo di pianeta?"
Io lo guardai sorpreso,poi sorrisi ma mi tratteni perché stavo per ridergli in faccia e non mi sembrava il caso.
"Guarda..potrei semplicemente risponderti che è solo pura ignoranza ma non credo sia la risposta giusta;credo che la gente si accontenti di quello che vede e non abbia più voglia di pensare;altri lo fanno per loro e sono proprio quelli che li tengono per le palle e nemmeno se ne accorgono".

Mentre la discussione continuava ci eravamo addentrati alla zona boscosa che Ibrags ci teneva tanto a farmi vedere;dato che era la zona che frequentava da quando era bambino.

La cosa più interessante era la colorazione rosso porpora e il blu di certe piante fossilizzate,e naturalemente ci feci un quadro.
"Ma se fosse solo questa la spiegazione allora chi e' famoso nell'arte terrestre è un abusivo,sei tu quello che meriti la gloria e te lo dice uno che di arte ne conosce un milionesimo più dei vostri critici venduti";disse lui alzando la voce,e per fortuna che non c'era anima viva.
"Io mi dissocio dalle tue affermazioni ,anche se non ti do torto,ma in fondo chi se ne frega,ho tanta di quella fama su centinaia di altri pianeti cosa vuoi che mi interessi se nel mio non sono considerato da nessuno;magari quando non ci sarò più qualcuno mi menzionerà e ci farà pure un museo, ma va bene cosi;è un problema loro non mio",risposi io e Ibrags lasciò perdere la discussione.

Verso sera ci fermammo in uno dei suoi locali preferiti e mi consigliò degli strani cibi alieni al quanto bizzarri.

Tre pietanze sospese una sopra l'altra e da assaggiare per gradi di altezza;la prima una sorta di zuppa grigio-azzurra che era salsa di Zuzzur,una creatura acquatica che era sempre più rara ed era al quanto piccante;il secondo piatto era diviso in due ,un Doddadoso,un insetto nero grosso quanto una mano con gelatina azzurra presa dalle sue interiora e affianco un sugo rosso fatto con bacche xullyuj,molto dolciastre;terzo piatto un Volvanu,una sorta di mini gallina con sei zampette e fatta allo spiedo.
Niente male,per uno schizzinoso come me,comunque la vacanza la proseguiremo sul prossimo aggiornamento.

Bye-bye!


Nessun commento: