mercoledì 21 maggio 2008

VIAGGI NELLA MENTE #27


Quando accettai l'invito del re Enoel non mi sarei mai aspettato di trovarmi di fronte alle creature direttamente discendenti dei nostri Leoni.
O meglio i nostri leoni sarebbero come l'evoluzione che c'e' stata dalla scimmia all'uomo, se dobbiamo dare per buona la teoria Darwiniana.
Avevo portato un mio piccolo regalo,un quadretto astratto fatto in giornata dal titolo:"Colori a casaccio",e naturalmente pretendeva un suo ritratto vicino a questo gioiello creativo.
Ma questo era un re incontentabile e volle approfittare della mia presenza per fare altri quadri nel suo castello dove avrei trovato alloggio e assistenza per una specie di vacanza forzata di quasi un mese.
Mi fece conoscere il suo pianeta Onilef ,da cima a fondo e non vi dico il clima secco che c'e' da queste parti.
Lo stavo odiando questo posto e una notte decisi di creare questo quadro dal titolo molto indicativo:"Io vi ho creato e io vi distruggo!"
Il re evidentemente non capi il senso e gli piacque molto,naturalmente me lo pago in monete reali,che assomigliavano alle biglie di vetro che giocavo da piccolo,ma tutte di color argento.
Fortunatamente di notte si respirava meglio e decisi di andare in città per fare un quadro metropolitano tipico del luogo.
E in un angolo di strada trovai l'ispirazione intitolandolo :"Romanticismo alieno".
Accontentato il Re dopo un mese di pure noia e afa me ne potei tornare a casa;ma dal mio frigo arrivò un altro messaggero.
Era un altro Re che mi invitava nel suo castello perché mi ammirava molto e voleva a tutti i costi conoscermi.Che meraviglia!
Bye-bye!







venerdì 16 maggio 2008

DALLA TERRA #26


PICASSO-seconda parte

Durante un soggiorno romano nel 1917,nei Musei vaticani,che determina in Picasso ,osservando le opere di Michelangelo e Raffaello,una svolta classica come nella "Cacciata di Eliodoro"di Raffaello,nelle Stanze vaticane,ha molte similitudini nelle figure dell'opera "Due donne corrono sulla spiaggia"del 1922.
Ma il cubismo trova la sua opera più rappresentativa nel 1937,quando il 26 aprile aerei tedeschi della legione Condor ,in appoggio al generale Franco,rasero al suolo la cittadina basca di Guernica.
Picasso lo realizzo in soli due mesi e lo espose in Giugno nel Padiglione Spagnolo dell'Esposizione Universale di Parigi.
In questo quadro c'e' la summa dell'arte picassiana,portati al massimo livello attraverso i contenuti e gli strumenti linguistici acquisiti nel corso di tanti anni:la tematica del dramma umano,dall'altro l'esperienza cubista,oltre ad un analisi spaziotemporale ha un appartenenza attualissima e tragica sulle conseguenze del dramma della violenza.

Le opere successive saranno solo esercizi di stile che non aggiungeranno nulla in più al mito di Picasso ma sempre fatti da una firma inimitabile e unica nel suo genere.


Ora vi lascio e vi anticipo che si parlerà di un altro grandissimo pittore.

BYE-BYE!

venerdì 9 maggio 2008

VIAGGI NELLA MENTE #26



La mia vacanza proseguiva in un lontano pianeta di confine con la galassia Aznederc,un pianetucolo di nome Afif.
La particolarità di questo luogo è che la maggior parte degli abitanti vive nella superstizione più esasperata che si potrebbe immaginare;e sono di una codardia unica.
Nessuno si permetteva di uscire di casa se non per necessita lavorative o alimentari,la tensione era palpabile.Il mio amico Ibrags,che mi accompagnava nel mio viaggio mi disse che la cosa assurda era che il tasso di criminalità era il più basso dell'intera galassia.Cosa plausibile dato che essendo una razza fifona per natura chi si azzarderebbe a delinquere.
Andammo nel museo più importante della capitale imperiale di nome Otuia,per vedere le opere locali e la direttrice,un essere con tre facce sovrapposte ,in maniera oltre modo"coraggiosa"riusci a stringermi la mano senza perdere i sensi.
L'opera più importante riguardava una strana figura arancione dove ci vorrebbe un altro capitolo a parte per spiegarne il significato che nasconde magari sul prossimo aggiornamento avrò più tempo per farlo.
Un altro quadro che mi sorprese molto dato che era il mio e che regalai proprio a Igrabs e che ci tenne a portare nel museo come fiore all'occhiello dell'intera mostra.Si intitolava "Torno subito",e non era nemmeno una delle opere che ricordo con simpatia dato che lo realizzai in una settimana dove soffrii gravemente di dissenteria.
Un critico locale lo trovo invece geniale,di un intelligenza sopraffina. Con la faccia che aveva,e la maglietta che portava, non posso che dargli ragione della sua buona fede.
Finito il mio giro di pianeti decisi che era giunto il momento di mostrare a Ibrags il mio di pianeta.C'era un luogo dalle mie parti ,un luogo che in passato sarebbe pure sembrato incantevole,ora era semi deserto e abbandonato.In quel luogo di montagna decisi di realizzare un opera citando gli interventi di un altro famoso artista del passato di nome Christo.

Feci una gigantesca firma e gli scrissi anche la data,come se quel posto fosse una mia opera che dopo il mio intervento sarebbe diventata mia.La fotografai e gli diedi un titolo:"Venitemi a prendere,qui mi sono rotto",dedicato agli omoni verdi.
Ibrags mi prese sul serio, e con la sua astronave privata atterrò proprio sul piazzale della mia opera e insieme salimmo per un viaggio extra sul suo attuale pianeta dove vi racconterò altre storie nella prossima puntata.

Bye-bye!