venerdì 7 settembre 2007

Dalla Terra # 10


HIERONYMUS BOSCH
Sull'arte fiamminga ci sarebbe molto da dire,ma ora vorrei soffermarmi su quello che più mi ha destato curiosità ed affascinato come pochi altri pittori.Hironymus Bosch era un artista complesso e credo anche molto solitario,come del resto gran parte degli artisti,la solitudine è quasi una sorta di necessità per chi fa questo tipo di mestiere.Opere cosi ricche di suggestioni,tra visioni di paradisi idilliaci e paesaggi infernali,popolati da creature ora efebiche ora mostruose;metamorfosi ripugnanti oltre i confini del grottesco.Bosch era un caso unico ed inquietante,non ha caso è il mio più diretto ispiratore ,oltre al sempre eterno Benito Jacovitti, che conobbi solo due anni dopo.Qui a fianco ho messo la prima opera che vidi da bambino in un dizionario d'arte;è un particolare dell'opera"Le tentazioni di S.Antonio".
Molti dicono che era un psicopatico,perseguitato dal complesso di Edipo ed ossessionato dal sesso;be' normale non poteva certo essere per realizzare opere cosi tanto cariche di meraviglia e mostruosità' allo stesso tempo.E' stata poi ipotizzata una sua familiarità con pratiche di alchimia,astrologia,magia,spiritismo,scienze occulte con annesso di uso di allucinogeni,evocatori dei suoi viaggi infernali.Comunque molte di queste ipotesi, se pur affascinanti, sono anacronistiche e sono spesso chiavi di lettura al quanto contraddittorie in ogni caso parziali.
Il problema Bosch rimane insoluto,e l'enigma inviolato.
Qui abbiamo anche altre due opere che di Bosch hanno solo l'impostazione,sono due mie creature giovanili,una del 1997 ed è un particolare di un disegno a pastelli dal titolo:"I prigionieri dell'arte perversa".La storia di un gruppo di aspiranti artisti che per diventare famosi si vendono l'anima e alla finesi ritrovano tutti all'inferno pronti per essere fatti a pezzi e mangiati dai suoi inquilini.HEHEHE,.. lo trovate abbastanza sadico,spero di si.
L'altra opera,vabbè ,chiamiamola cosi che mi piace tanto,si intitola "Omaggi e deliri"ed è del 1998.Qui c'è poco da dire,oltre ad essere abbastanza cruda ed ironica la sequenza rappresentata ,gli omaggi sono per Bosch e i deliri sono tutti miei.

Ora vi saluto e vi anticipo che nel prossimo aggiornamento si parlerà ancora del mio alter ego Oclis.


Bye-bye!



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