mercoledì 20 febbraio 2008

Dalla Terra # 21


MAGRITTE

Un altro grande esponente del surrealismo,che io ritengo secondo solo a Salvador Dalì,è lui :René Magritte.
Nato a Lessines,in Belgio,nel 1898,la sua esperienza artistica inizia attraveso le avanguardie futuristiche,il cubiscmo orfico e la Nuova Oggettività, fino a la scoperta ,nel 1923,delle opere di De Chirico.
Avvicinandosi gradualmente al surrealismo nel 1926 attraverso i suoi protagonisti come Andrè Breton e il gruppo parigino.
Il suo stile si accosta alla metafisica:accostamento di oggetti in un contesto inusuale,ma prediligendo le cose banali invece delle statue ,dei templi e castelli Dechirichiani.
Il suo soggetto preferito è il tipico uomo borghese in abito scuro e bombetta,come ne è l'esempio l'opera qui affianco dal titolo:Il figlio dell'uomo.."
La sua pittura è meticolosa e precisa come quella di un fiammingo antico.
Altri esempi sono le ambientazioni inqietanti e contrastanti di un opera dal titolo:"Impero della luce".
Il contrasto e tutto incentrato sulla luce del cielo azzurro con nubi bianche e le ombre notturne della parte inferiore del quadro dove una casa e degli alberi scuri sono illuminati da un lampione acceso che permette di intravedere una facciata con delle finestre quasi tutte chiuse.


Un altra opera si intitola :"Il doppio segreto",del 1928;dove un busto di donna viene aperto strappandone un ampia porzione e collocandola accanto,davanti ad una vasta distesa marina,come se ci fosse una sorta di sdoppiamento.
I bordi frastagliati del busto tagliato rivelano che la donna non è umana ma formata da fomata da un materiale levigato e sottile come se fosse una bambola.

Il contrasto tra finzione e realta è ben chiaro e la domanda che viene in mente è quella di cosa voglia rappresentare questa donna-bambola,quale mistero nasconde.

Ora vi lascio e vi anticipo che si ritornerà a parlare di fumetti.
Bye-bye!












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