mercoledì 14 novembre 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 16


Credo che nei i prossimi mesi dovrò rivedere la mia scaletta di appuntamenti,dato che sono messo decisamente male.Ho una bella influenza ed in più non ci vedo nemmeno tanto bene.Il medico dice che ci vorranno settimane per ristabilirmi e chi scrive non sono io ma il mio carissimo amico Ibrags ,un noto critico d'arte del pianeta Oirottiv.
Tutto era iniziato da un normalissimo invito ad una mostra d'arte nel castello della regina Itned e sovrana del pianeta Ihcop.
Era semplicemente una scusa per avere un grosso favore da parte mia:recuperare un suo quadro, dato che amava dipingere,e che aveva erroneamente dato ad una sua amica e principessa del pianeta del pianeta Ottebros.In realtà non c'era nessun errore,si era solo pentita di averglielo dato per un prezzo persino irrisorio e che per lei aveva un grosso valore affettivo.Non ci vidi niente di così complicato,a parte convincere la principessa a cedere il suo quadro.La regina mi rispose che con me avrebbe acconsentito dato che la principessa Ataleg era una mia accanita ammiratrice.Con un paio di ritratti me la sarei cavata egregiamente.
Usai il teletrasporto ,gentilmente offerto dalla regnante, che si trovava nel salone centrale usato per i ricevimenti e con me c'era la mia guida: Ibrags ,il mio amico e critico d'arte.
Però qualcosa andò storto e ,forse sarà stata un anomalia spazio-temporale o un difetto della macchina,il pianeta dove comparimmo non era Ottebros ma un pianeta poco conosciuto di nome Attaratac.
La cosa in se non poteva certo essere cosi grave,poteva capitare a tutti,Ibrags mi disse che gli succedeva spesso di trovarsi nel posto sbagliato,ma questo luogo era allucinante.
Io ho fortunatamente dieci decimi e Ibrags addirittura venticinque decimi,ma in questo luogo era come se ne avessimo massimo cinque,e difficilmente potevo tenere gli occhi aperti senza dover avere un lieve stordimento e senso di vertigine.Ibrags resistette di più e mi fece da guida fino a trovare un alieno del posto,in questa zona che, da quello che faticosamente avevo scorto, sembrava una zona di campagna.
Dopo varie vicissitudini e appurato chi eravamo e che il nostro teletrasporto era difettoso, ci accolse il loro capo-zona ,un certo Duca Obro.
Ci spiego che da loro si usava uno speciale occhiale incorporato nelle loro carni fin dalla tenere età dato che l'atmosfera nel loro pianeta aveva da moltissimi secoli questa anomalia e che per i turisti era sempre un problema. Ci diede il permesso di usare un altro teletrasporto fortunatamente nuovo di zecca e in pochi secondi arrivammo nel pianeta Ottegros, dove il freddo era la loro caratteristica principale.Credo che manco al Polo Nord si potesse arrivare a simili livelli.I capotti termici gentilmente offertoci dalla regina prima di partire non servirono a niente e prima che una squadra di quartiere,dato che apparimmo nel bel mezzo della città,ci soccorse in tempo prima di diventare due statuine bianche.
Ibrags spiego chi eravamo e dalla lettera di presentazione firmata dalla regina potemmo essere ricevuti al castello della gentilissima principessa Ataleg.
Per quanto riguarda il quadro non ci furono grossi problemi dato che quella tela nemmeno gli piaceva,ma se lo avesse saputo non avrebbe certo fatto scomodare un cosi illustre pittore come me.A parte i complimenti io ero ancora infreddolito e a stento trattenevo i miei starnuti.Gli promisi un ritratto,come del resto feci anche per il duca Obro per ringraziarlo della sua disponibilità nell'aiutarci,ma con calma, quando mi sarei ripreso sia in forze che con la vista.Lei acconsenti dicendo che nel ritratto voleva anche metterci una sua scultura fatta di un materiale galleggiante che non capivo con che criterio potesse farlo dato che aveva la consistenza del granito.
Ritornammo dalla regina con il suo quadro e per ringraziamento mi fece curare dai suoi più affidabili medici di corte.

A saperlo mi sarei dato malato prima.

Bye-bye!

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