domenica 19 agosto 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 9


Non pensavo che sarei diventato famoso in cosi poco tempo(specificando non sulla Terra,qui scendiamo un velo ,anzi ,un tendone pietoso),ma addirittura che faccia da garante ad altri artisti novizi del mestiere mi sembra troppo.
Ieri mattina ti si presenta questo mezzo terrestre dagli occhi policromatici ed una strana energia elettromagnetica ,che mi fece saltare il salvavita una decina di volte,e che fuoriesce dalle sue orecchie appuntite.Non era proprio un terrestre al 50% ma solo nelle parti intime e nella forma del corpo..in realtà si spalmava una cremina al silicone per rendere la sua pelle presentabile dato che la sua pelle era di un verde smeraldo al quanto abbagliante.
Diceva di chiamarsi Onaiffur e di provenire dal pianeta Onihccel,sapessi quanto me ne fregava;comunque faceva il manager di un bel gruppo di talentosi alieni di chissà dove..ed erano la maggior parte figli di politici o di antiche famiglie nobili,non che contasse molto ma la pubblicità' quella conta anche se non vali niente.Qui sulla Terra gli esempi si sprecano.
Mi presentò due di questi "grandi artisti del futuro",brutte come delle maschere africane ma più' fantasiosi nella fisiognomica.Non ho ancora visto i loro lavori,magari sono due veri geni,chissà'. Dall'aspetto non bisogna mai farsi ingannare.

In compenso credo di averci azzeccato con altri tre individui che questo pomeriggio mi hanno invitato ad una loro mostra personale.Non vorrei peccare di snobberia ma quando e' troppo e' troppo,cribbio.
Uno aveva una testona squamosa dai toni bianco scuri e portava con se due occhioni impressionanti ed al quanto spettrali,la sua voce invece era pacata ma sibilante.
Il secondo era il vero artista del trio,uno che l'arte la masticava da sempre,era un tipo grosso e bluastro con la pelle che sembrava una cartina geografica fatta di strani tatuaggi in rilievo.
Il terzo aveva la testa a palla ed il collo alla Modigliani ,tanto per citare un vero pittore.
La mostra di queste creature,per carita' più che gentili e cordiali di molti terrestri,purtroppo mi fece pentire di aver perso del tempo prezioso andando a visitare una delle mostre più inutili dell'anno;avrei potuto occupare la giornata ordinando nel cassetto i miei calzini ,per esempio.
Ne prendo una fra tante:quella dove il nostro grande artista che mastica arte da quando è nato si ritrova con un duplicato della sua stupenda faccia da gorgonzola ammuffito insieme con un altri due primizie al centro a fare da incastro in un opera che non avrebbe sfigurato al Guggenheim Museum,in qualche grosso contenitore dei rifiuti,naturalmente.
Qualcosa mi dice che siamo appena all'antipasto.domani sono invitato ad altri due mostre personali,credo che mangerò leggero.
Bye-bye.

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