lunedì 4 giugno 2007

VIAGGI NELLA MENTE # 1

La vita dell'artista è fatta principalmente di rinuncie e sopratutto di grandi delusioni.Solo la passione che è dentro
di noi ci rende impermeabili alle sconfitte e andiamo cocciutamente avanti nonostante i rospi che ci tocca costantemente inghiottire.
Poi esiste la fortuna,o il destino ,come vogliate chiamarlo.
Mi chiamo Silco e non sono pazzo,o meglio, lo potrei essere dato che faccio il pittore:ditemi voi quanti ci campano con questo mestiere;ma quello che sto per narrarvi superà la fantasia e si trasforma in demenza mentale.
Eppure è tutto vero.
Tentai di tutto per farmi notare come pittore moderno,inventando generi artistici al quanto singolari e per molti completamente improponibili.
Una volta feci per una mostra una statua fatta completamente
di sterco di vacca sarda puro sangue.Inventandomi che era una colta citazione all'opera di Piero Manzoni.Bocciata.
Un altra volta incollai in una tela ventisette cateteri in risposta
alla corrente neo-dadaista e dei suoi esponenti.Bocciata con pestaggio fuori dal salone.
Potrei citare anche il quadro fatto con pane burro e marmellata alla ciliegia ma il risultato è stato sempre il medesimo;oltretutto la confettura era pure scaduta.
Decisi che era giunto il momento di appendere i pennelli al chiodo e trovarmi un lavoro senza tante pretese o ambizioni,almeno non avrei sofferto la fame.Non tutti possono permettersi di realizzare i propri sogni,almeno senza un po di fortuna.Ma quella arrivò e aveva persino le corna.
Di solito dentro un frigorifero ci puoi trovare la maionese,le uova ,il formaggio.
Io ci trovai Mister Otunroc,che sarebbe quell'essere che vedete in alto a destra.
Aveva usato il mio frigorifero come teletrasporto per sbaglio e siccome era stanco dal viaggio,
mi domandò dove poteva trovare un bravo ritrattista per un quadro da regalare a sua figlia per il matrimonio.
"Io sono un pittore ,posso farglielo io,se vuole,non sono neanche caro",gli risposi.
Lui mi guardò perplesso,poi sorrise.Non l'avesse mai fatto,aveva dei denti aguzzi
come quelli di uno squalo.Veramente terribile.Non a caso vi ho risparmiato questo spettacolo consigliandogli di non sorridere.
"Perché no,mi sono stufato di girare pianeti su pianeti,e sentire che hanno tutti troppo lavoro,a me serve subito,sei assunto.Pero ti avverto se non mi piacerà non solo non ti pagherò ma ti ti staccherò il braccio destro a morsi come pegno per avermi fatto perdere del tempo,siamo intesi",mi avverti lui in tono stranamente calmo,quasi amichevole.
Il quadro fortunatamente venne gradito e il mio braccio destro per adesso è ancora al suo posto.
Il giorno dopo iniziarono le visite di altri strani individui da chissà quali remote galassie o dimensioni provenissero,Mah,se questo è un sogno oppure un incubo non lo so proprio,fatto sta
che adesso non sono più disoccupato,ho tanti di quei committenti da lavorare per più di un secolo.
E pensare che volevo solo farmi un panino con la mortadella,anche se ultimamente non riesco più a digerirla,ma questo è un altro discorso.
Bye-bye

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